28 April 2009

Peperoni farciti con il grano delle Ande, che bontá

Ah la quinoa! Come se non ci fossero giá abbastanza ragioni per amare il Sud America. E' un ottimo grano, non contiene glutine, é altamente digeribile, questi piccoli granellini racchiudono tantissime proprietá nutrizionali. La quinoa fa parte della mia alimentazione ormai, é la prima volta che la uso per farcire i peperoni, e devo dire che sono venuti molto buoni e sono piaciuti a tutti. Se ancora non l'avete provata, ve la consiglio. La quinoa, proveniente da coltivazioni biologiche, si può acquistare nei negozi di alimenti naturali.
Oggi vi propongo la ricetta dei peperoni farciti con la quinoa e feta.

Ingredienti:
4 peperoni
una cipolla o scalogno
250 g quinoa
2 cucchiai di passata
formaggio Feta
erba cipollina
prezzemolo
olio d'oliva extra vergine
sale
Sciacquate abbondantemente la quinoa sotto l'acqua corrente aiutandovi con un colino, per eliminare ogni traccia di saponina, una sostanza dal sapore amarognolo.
Per la cottura utilizzate questa proporzione: due tazze di acqua fredda e una tazza di quinoa. Portate a ebollizione, e poi a fuoco basso per 15 minuti e lasciate riposare spento e coperto per 5 minuti.
Sappiate che i chicchi, una volta cotti, aumentano di quattro volte il loro volume.
Intanto fate appassire la cipolla tritata e un peperone tagliato a pezzetti con un paio di cucchiai d'olio evo, poi aggiungetevi un cucchiaio di passata. Lasciate cuocere per un paio di minuti.

Aggiungetevi ora la feta tagliata a cubetti e l'erba cipollina, mescolate e togliete dal fuoco e uniteci la quinoa ben scolata, mescolate il tutto e, intanto preparate i peperoni.


Scegliete dei peperoni più o meno tutti della stessa grandezza. Lavateli bene, tagliate la parte superiore e privateli dei semi e dei filamenti interni.
Riempite i peperoni con la quinoa condita, disponeteli "in piedi" in una teglia, irrorate con un filo d'olio e infornate a 200°C per circa 45 minuti. Servite caldi o freddi.

26 April 2009

Nel mio giardino... anche due coccinelle biricchine

Stamattina approfittando del bel sole che splendeva (adesso che guardo bene, il cielo si é giá un po' annuvolato) me ne sono andata in giardino a fare yoga, preferisco praticarlo all'aperto (quando é possibile) e respirare l'odore che emanano i fiori.. e dell'erba profumata asciugata al sole. Quanto adoro la primavera!!!
Da un paio di giorni sono stata molto indaffarata e non ci sono andata per niente in giardino, e guardate qui cosa ho trovato? Le mie fragoline in fiore, che bello!
fragole
fragole

La rucola che cresce sempre piú (qui ci sono tre tipi di rucola)
rucola
e poi, eeeee guardate quest'altra foto, ci sono due bellissime coccinelle, ma ma ma che stanno facendo? ahahah ma quanto sono carine! mi piacciono tantissimo le coccinelle, quando ero piccina mi divertivo a farmele camminare addosso, sul dorso della mano e sul braccio. Portano fortuna e difatti, il mio portafortuna é proprio una bellissima coccinella!
coccinelle birichine
coccinelle che si sollazzano amabilmente..

Fiori di pero
fiori di pero

Sentite che profumo? Questi bellissimi fiori di gelsomino emanano un intenso profumo, sono incantevoli, li adoro! Sapete che questi fiori sono commestibili? In Sicilia li usano per fare un buonissimo sorbetto al gelsomino!


Piantine di topinambour
piantine di topinambour

Quest'albero tutto rosa é il siliquastro, chiamato anche albero di giuda, mi piace molto.

24 April 2009

Il gofio canario, crepes di gofio e premio

E' stato durante il mio primo viaggio (un po' di annetti fa) nelle meravigliose isole delle Canarie quando ho scoperto il gofio. E adesso, ogni volta che ci ritorno, non posso fare a meno di farmi una bella scorta di questo incredibile gofio, ne adoro il sapore e il profumo! Adesso vi ho incuriosito e vi starete chiedendo: ma cos'é il gofio? E' un alimento naturale tramandato dagli antichi abitanti delle Canarie, i Guanches. E' un ingrediente, presente in molti piatti della cucina Canaria, a base di cerali misti (grano, mais, orzo, segale...) che vengono prima tostati e poi macinati in mulini a pietra, tra due rozze pietre vulcaniche circolari che girano una sull’altra. La preliminare tostatura rende digeribile la farina, diventata istantanea, quindi senza bisogno di ulteriore cottura. Il gofio viene utilizzato per essere mescolato con qualsiasi liquido, caldo o freddo per ottenere un alimento sano, molto nutriente ed energetico. Viene usato sciogliendolo nel latte caldo per la colazione, e anche per amalgamare il brodo di pesce, di carne, di verdura, e per la preparazione di un pane speciale (il gofio amasado), e viene usata anche per la preparazione di dolci, gelati e budini.


Gofio
Gofio
Gofio amasado, questo é quello che ho mangiato a La Palma, servito insieme al pesce.
Gofio amasado
Nei miei viaggi non mi trattengo mai dall'acquistare calamite. Ed ecco qui l'immancabile souvenir calamita posta su un lato del microonde.
piccolo souvenir

Il gofio l'ho utilizzato per fare le crepes, il suo sapore (del gofio) le rende speciali. Adesso credo (per coloro che non lo conoscono) che siate anche un po' curiose di sapere 'sto gofio che sapore abbia, di mandorle tostate.
Ecco la ricetta.
Ingredienti:
40 g di farina
4 g di gofio
1 uovo
110 ml di latte (ho usato quello di soia)
5 g di burro
un pizzico di sale

Con queste dosi sono uscite 4 crepes e mezza.


Rompete l'uovo in una ciotolina, sbattetelo con una frusta in maniera energica, aggiungete la farina setacciata con il gofio, aggiungete il latte a filo, e il burro sciolto, continuate a mescolare in modo da ottenere un impasto liscio e cremoso. Lasciate riposare la pastella ottenuta per un'oretta.
Prendete una padella antiaderente, passateci un velo di burro sul fondo, mettete la padella su fuoco alto, e quand'è calda versateci un mestolo (o mestolino, a seconda della grandezza della padella) d'impasto, a questo punto tenete il fuoco basso, aspettate che l'impasto si rassodi, con una spatola fate in modo da smuoverla un po', e se si stacca dal fondo, be' a questo punto, se siete bravi, giratela in aria, altrimenti, fate come me, per capovolgerla usate una spatola larga o un piatto, lasciate rassodare anche dall'altro lato. Ripetete il procedimento fino ad esaurire tutta la pastella.
A questo punto saranno pronte per essere farcite.


pastella per crepes di gofio
crepes di gofio
crepes di gofio
crepes di gofio
crepes di gofio farcite con miele e spolverate di zucchero a velo e gofio
Le crepes le ho farcite con questo miele palmero acquistato al mercadillo Municipal di Villa de Mazo (a sud est dell'isola).
miele
miele
Il mercato è aperto tutti i fine settimana e dove i coltivatori vendono direttamente i loro prodotti.. frutta, verdura, formaggi, vino e altre cibarie..


Con questa macina si estrae il succo dalle canne da zucchero. Le canne vengono schiacciate nei rulli del Trapiche.
Trapiche
Le canne da zucchero pulite e pronte per essere spremute.

Dalla spremitura delle canne da zucchero si ottiene un liquido moderatamente dolce.
Trapiche
Ed eccola qui, una bevanda deliziosa con l'aggiuta di limone o lime. Salute!


Da questa stradina ripidissima scendiamo verso la parrocchia San Blas che si trova nel centro del paese di Villa de Mazo.

parrocchia San Blas
parrocchia San Blas
parrocchia San Blas parrocchia San Blas
parrocchia San Blas
Come vedete, l'isola La Palma é tutta un saliscendi.


Ho trovato un interessante video su come si fa il gofio







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Ringrazio Lalu per questo gradito premio e per aver pensato a me.

A mia volta lo regalo a tutti/e voi che passate di qua.


Buon fine settimana a tutti.

21 April 2009

Pizza

Per ieri sera avevo preparato le pizze, con l'aiuto di mon amour. Avevamo a cena degli amici a casa nostra. E guardate qua, con ingredienti semplici sono uscite fuori queste ottime pizze. Che soddisfazione!

Ingredienti:
1 kg di farina
un panetto di lievito di birra
500 ml di acqua tiepida
2 cucchiai d'olio
2 cucchiaini di sale.

Si dispone la farina con un incavo sul tavolo, dopo di ché si aggiunge l'acqua, il lievito e gli altri ingredienti, si incomincia ad impastare, lavorando la pasta con le mani fino a quando l'impasto diventa liscio e morbido. A questo punto si copre l'impasto con un panno umido e lo si lascia lievitare fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume. E' necessario che il forno sia preriscaldato prima di infornare la pizza. Mentre il forno si riscalda, si stende la pasta in una teglia unta con dell'olio la si guarnisce, e se si vuole ottenere una pizza croccante la si inforna subito, mentre se si desidera una pizza più alta e più morbida la si
lascia lievitare in teglia coperta con un panno umido ancora per un'ora circa di tempo. Nel forno di casa, che purtroppo non raggiunge, alte temperature, la pizza richiede una cottura di 20 minuti totali ed è opportuno farla cuocere da prima col solo pomodoro e dopo 15 minuti circa, sfornarla ed aggiungere la mozzarella, la farcitura che si desidera e rimettere il tutto in forno per completarne la cottura.



Ed ecco a voi la "sfilata" delle mie pizze :-)

Tutte sono state condite con salsa di pomodoro precedentemente insaporite con un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, e poi sopra tanto origano.
Qui ho aggiunto la mozzarella a pezzetti scolata in un colino per non far formare troppa acqua durante la cottura.

La stessa di qui sopra, cotta e giá mangiata.

Qui ho messo, oltre la mozzarella, dei pezzetti di formaggio.


Qui ho messo, oltre mozzarella e formaggio, delle fettine di funghi di castagno (chestnut mushrooms) e prosciutto cotto.

19 April 2009

Muffins di mandorle e quinoa

Mi é mancato cucinare/pasticciare tra i miei fornelli... mi sono messa subito all'opera.. ho fatto i muffins per la colazione, ma stavolta dei muffins diversi dai soliti, con la quinoa. Sono venuti buonissimi, appena croccanti, lanuginosi: provateli anche voi!
semi di quinoa
Muffins di mandorle e quinoa
200 g di quinoa cotta,
200 g di farina,
90 g di farina di mandorle,
una manciata di semi di cardamono,
110 g di zucchero demerara,
2 cucchiani di lievito,
2 uova,
110 g di olio d'oliva leggero,
110 g di latte

Cuocere la quinoa finché l'acqua non sia completamente assorbita.
Una volta cotta mettere da parte e far raffreddare.
In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi.
In un'altra ciotola mescolare i liquidi, l'uovo leggermente sbattuto, il latte, l'olio e la quinoa, mescolare, unire al compopsto secco e amalgamare bene senza dilungarsi troppo.
Versare il composto negli stampi da muffins, imburrati precedentemente, riempiendoli per 3/4 circa.
Cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti.
Lasciare qualche minuto in forno spento e poi far raffreddare i muffins su una gratella.
quinoa cotta
3 muffins con la marmellata di fragole